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Blog di Confcontribuenti (Sez.Piemonte) e UpL

“Io, sindaco, ho deciso che l’Imu non si paga. E vi spiego come”

28 Maggio 2012 , Scritto da Confcontribuenti Piemonte Con tag #TORINO

Certo che razionalizzare le spese, sembra impresa impossibile, specie per certi comuni, buoni solo ad aumentare le tassa o applicare quelle decise dallo Sato applicando l'aiquota massima, vedi IMU. Eppure risparmiare non è così difficile, e, forse, con un po' di buona volontà e applicazione, ad esempio, l'OMU potrebbe essere eliminata del tutto. Certo che, come si legge dall'intervista, accade ad ASSAGO, un piccolo Comune "virtuoso". Ma ci cheidiamo com'è che lì si può e altrove (vedi Torino, dove recentemente tutti o quasi i balzelli comunali  sono aumentati) no.

Beh, i primi cittadini di alcuni dei maggiori capoluoghi di regione  (FASSINO/Torino in primis), vranno presto nostre notizie (copia dell'intervista, tranquilli, che avete pensato!).

AH, RIBADIAMO L'INVITO: LA PRIMA RATA DELL'IMU NON PAGHIUAMOLA, TUTTI. E VEDIAMO CHE ACCADE.

Unione per le Libertà_Insieme per le COSTITUENTE dei LIBERALI ITALIANI!

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Tratto da: PANORAMA

Di: Nadia FRANCALACCI

Lapresse

Lapresse

FRANCALACCI“Non far pagare l’Imu i cittadini? Certo che si può: basta razionalizzare le spese”. Gli abitanti del Comune di Assago possono tirare un sospiro di sollievo perché la tanto temuta (e odiata) stangata sulla casa non arriverà. Mai. E per loro, le sorprese non sembrano finire qui: “I miei concittadini non sborseranno neppure un euro di addizionale Irpef”. E così Assago già uno tra i 100 comuni più virtuosi d’Italia, adesso si trasformerà nel Paradiso del Belpaese.

Sindaco Graziano Musella, com’è possibile cancellare in un attimo l’incubo, quello con la  ”I” maiuscola, degli italiani per il 2012?
Si chiama Regolamento sulle esenzioni. Il Governo permette ai Comuni di esentare i propri concittadini dal pagamento della tassa. E l’Amministrazione di Assago ha deciso di farlo. Tutti i residenti proprietari di una abitazione non dovranno pagare neanche un centesimo. Ad essere esentate dal pagamenti Imu, saranno la prima abitazione e la relativa pertinenza. Insomma, la casa dove si abita e il box auto. 
 

Lei ha fatto un calcolo di quanto riuscirà a far risparmiare ai suoi concittadini? Certo. Con il personale degli uffici preposti abbiamo calcolato che tra il mancato versamento dell’Imu e dell’addizionale Irpef, ogni famiglia di Assago riuscirà a risparmare da 1.ooo a 1.200 euro. Lo sa che cosa vuole dire? Significa risparmiare uno stipendio. Le pare poco?”

Ma se il Comune rinuncia ai soldi dell’Imu e dell’Irpef, considerati dalla maggior parte delle Amministrazioni d’Italia linfa vitale per la sopravvivenza, Assago come farà a “mantenersi in vita”?Semplicemente razionalizzando le spese. Assago è tra i Comuni virtuosi d’Italia, quindi già esiste nella mia amministrazione una economia oculata e ben distribuita tra entrate e soprattutto uscite. Per “mantenersi in vita”, noi taglieremo e controlleremo le spese correnti ed investiremo i soldi risparmiati in conto capitale, ovvero per fare investimenti

Ci faccia un esempio… Per il 2012, il Comune di Assago taglierà le sovvenzioni alle attività sportive.

Solitamente quanto spende l’amministrazione comunale per le associazioni e eventi sportivi? Dai 140 mila euro agli 80 mila. La media  degli ultimi anni è questa.

Dunque, niente Imu e Irpef ma addio attività sportive? No, assolutamente. Abbiamo già pianificato  una gestione privata delle stesse attività e sovvenzioni sostenute in passato dall’amministrazione per lo sport. Quindi tutto rimarrà come prima, chissà forse sarà anche incentivato.

E i soldi “razionalizzati” tra le  spese correnti del Comune dove saranno rinvestiti? “Il mio Comune ha 8.700 abitanti ed è un comune in continua crescita. Noi abbiamo bisogno di scuole e soprattutto di asili nido. Quindi i soldi, per il 2012, saranno investiti per la realizzazione di strutture per i bambini e le di conseguenza per il supporto delle giovani mamme lavoratrici. In sostanza ci occuperemo dei più piccolini.

Paliamoci chiaro, le spese  correnti da sostenere  così come per gli interventi  sulle strutture pubbliche di un Comune, sono davvero tante e i soldi dell’Imu potrebbero essere molto utili. Perché questa scelta così “controcorrente”? E’ vero, oggi più che mai i soldi fanno“gola” alle singole amministrazioni ma la nostra scelta di non far pagare l’Imu è stata solo ed esclusivamente una scelta politica. Noi  vogliamo dare un segnale diverso perché non si può prelevare continuamente denaro da un tessuto già indebolito. Con questa politica di tassazione andiamo ulteriormente ad impoverirlo. E il Comune di Assago non ha voluto infierire ulteriormente.

Sindaco Musella, è un messaggio ai suoi colleghi sindaci?Assolutamente sì. Com’è stato possibile per il Comune di Assago esentare i propri cittadini dal pagamento dell’Imu, è possibile e facilmente realizzabile anche per tutte le altre amministrazioni d’Italia.

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